Le Mie Recensioni

lunedì 12 novembre 2012

Recensione: La Trilogia delle Gemme di Kerstin Gier

La prima recensione del blog!

APPLAUSI!


Partiamo da una trilogia completa e che ho amato molto.


Titolo: Red/Blue/Green
Titolo originale: Rubinrot/Saphirblau/Smaragdgrün
Autrice: Kerstin Gier
Saga/Trilogia: Trilogia delle Gemme #1, #2, #3
Genere: Young Adult, Time Travel, Romance, Historical Fiction, Contemporary Fiction, Paranormal, Ghosts, Adventure, Mytery.
Editore: Corbaccio
Data pubblicazione: 6 gennaio 2009
Data pubblicazione in Italia: 1 febbraio 2011
Lingua originale: tedesco
Prezzo: € 14,11 in edizione rilegata su Amazon.it

Sinossi del primo libro: Per l'amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all'altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l'aiuto dell'inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale e certamente non all'altezza del nome dei Montrose. E poi c'è Charlotte, sua cugina: capelli rossi, aggraziata, bravissima a scuola e con un sorriso da Monna Lisa. È lei la prescelta, colei che dalla nascita è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Charlotte si dà un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa bene che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per l'umanità intera, e da cui potrebbe non esserci ritorno. E non importa se Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante... Gwen non vorrebbe davvero trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo...

Recensione (ATTENZIONE! Possibili spoiler!)

Ho letto la Trilogia delle Gemme nel maggio dell'anno corrente, nell'euforia di aver trovato una saga interessante e completa, da potermela godere tutto d'un fiato, e, non dimentichiamo, nella lingua italiana, cosa che mi capita sempre meno spesso.
Ho deciso di rileggerla questo fine settimana per poter capire un paio di cose che nella prima lettura non mi erano state molto chiare. Perché qui parliamo di viaggi nel tempo, argomento che chi come me è nato negli anni '80 trova molto interessante (e conosce le battute di Ritorno al Futuro a memoria x'D)

Gwendolyn Shepherd, la nostra protagonista, è una sedicenne come tutte le altre se non per un piccolo particolare: riesce a vedere i fantasmi e discende da una famiglia antica che si tramanda il gene che permette di viaggiare nel tempo.
È sua cugina Charlotte la gene-portatrice, almeno così credono tutti, finché scoprono di aver fatto un errore: è Gwen la fortunata (ma non è certo da questo punto di vista che lei vede la cosa).
Così la nostra Gwen si ritrova, senza alcuna preparazione, a far parte di questa misteriosa, segretissima, antica loggia, dove insieme all'arrogante - ma anche terribilmente bello - Gideon dovrà compiere una missione iniziata nel XVIII secolo dal terrificante Conte di Saint-Germain.
Credo che ciò che più ho amato di questa trilogia siano stati i personaggi, a partire da Gwendolyn: dolce, comica, un po' imbranata ma senza risultare patetica (coff coff Bella Swan coff coff) e così adolescente. Sì, perché la nostra protagonista non si improvvisa eroina-che-salva-il-mondo-che-è-eccessivamente-matura-per-la-sua-età, ma è una vera sedicenne che si innamora per la prima volta, piange come una fontana per la delusione amorosa e passa ore a telefono con la sua migliore amica.
Poi abbiamo Gideon, l'altro viaggiatore del tempo, nonché il ragazzo di cui Gwen si innamorerà. Ci viene presentato inizialmente come arrogante, ostile nei confronti della protagonista (che, ricordo, non è stata preparata a parlare, ballare e muoversi come una dama dell'800, né sa nulla di storia, politica o di come si combatte con la spada) che reputa una sciocca ragazzina. Questo finché non imparerà a conoscerla meglio.
La mia preferita è senza alcun dubbio Leslie (la migliore amica). Ho adorato la loro amicizia così sincera e reale, e il modo in cui Leslie creda e sostenga Gwen in ogni occasione.
Con un tocco di ironia e uno stile semplice ma allo stesso tempo unico, Kerstin Gier ci offre dei romanzi avvincenti e ben curati. La trama è abbastanza complessa e intrecciata (si parla di viaggi nel tempo, in fondo) e consiglio una seconda rilettura per cogliere particolari che possono facilmente sfuggire.
L'unica pecca secondo me si trova nell'ultimo libro. Mi aspettavo di avere più risposte, come ad esempio chi ha inventato il cronografo e chi ci ha nascosto dentro "il segreto dentro al segreto"? Perché Gwen decide di tornare indietro nel tempo per aiutare James e non, che ne so, suo nonno? E soprattutto, mi sembra di capire che il libro portasse la tesi che dice che il passato non si può cambiare, chi torna indietro nel tempo non fa altro che compiere azioni già compiute. Quindi come è possibile che sia riuscita a salvare James dalla malattia che lo uccise?
Ma a parte ciò, ho amato con tutta me stessa questa trilogia. Un libro stimolante e pieno di avventura, assolutamente consigliato per chi cerca qualcosa di nuovo.


Rating:


2 commenti:

  1. Era simpaticissimo anche il demone doccione!! Ma mi sa che nel film non ci sarà :(

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  2. @Nymeria
    Penso che lo odierò solo per questo. Deve esserci!

    RispondiElimina

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